Negli ultimi anni, sono stati realizzati alcuni progetti di valorizzazione ambientale ittiologica nei bacini dei torrenti del Rio Magno di Buti e dello Zambra di Calci. I progetti, finanziati dalla Provincia di Pisa, hanno coinvolto la nostra Associazione e le amministrazioni comunali di Calci e Buti.
La prima struttura realizzata è stata un incubatoio in località Serra di Sotto, all’interno della Riserva Naturale Provinciale. Dopo aver accertato la presenza di popolazioni di Salmo trutta capaci di riprodursi spontaneamente nelle acque del comprensorio, si è inteso tutelare e valorizzare questa risorsa faunistica.
Le azioni previste dai progetti ci hanno consentito di:
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accedere ai torrenti principali
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segnalare con idonea cartellonistica gli accessi
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pulire dalla vegetazione infestante le superfici in prossimità dell’alveo dei torrenti principali
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ripristinare briglie danneggiate e liberare gli alvei in modo che non fosse impedito il libero deflusso delle acque
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indagare sulla fauna ittica presente e prevedere un piano gestionale per la trota, la specie di maggior pregio
- costruire il Centro di Riproduzione della Trota in località Serra di Sotto e realizzare l’Osservatorio Didattico in via Rio Magno a Buti
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gestire il Centro creando un protocollo per la produzione di avannotti di trota partendo da ceppi ben acclimatati nella nostra area geografica
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realizzare, all’interno dell’Osservatorio didattico, uno spazio dedicato a “laboratorio ambientale” e un’ aula per le “scuole di pesca”
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costituire zone di protezione e zone a regolamento specifico per coniugare attività di pesca e tutela della risorsa ittica.
L’ecosistema dei torrenti è minacciato da vari fattori tutti dipendenti dalle attività antropiche: scarichi domestici, prelievo idrico a scopo irriguo attuato in modo indiscriminato, diminuite portate dei torrenti, bracconaggio, avvelenamento doloso o accidentale delle acque. Fatti che possono avere effetti negativi anche irreversibili. La pesca stessa può costituire una minaccia per gli equilibri delle popolazioni di trota.
La pesca della trota è molto diffusa e per tutelare e valorizzare, al contempo, la risorsa ittica, la Provincia di Pisa, in collaborazione con i Comuni di Calci e Buti e con le associazioni locali, ha istituito zone di protezione e zone a regolamento specifico (ZRS).
Nelle zone di protezione, la pesca è vietata ed è qui che è consentito alla trota di vivere e riprodursi senza turbativa alcuna; tali zone sono, ovviamente, le più idonee allo sviluppo degli avannotti.
Per accedere alle ZRS, opportunamente segnalate, è necessario un permesso, valido per un giorno di pesca, rilasciato da soggetti autorizzati nei comuni di Buti e Calci.
Le immagini che seguono, si riferiscono alle attività previste nei progetti dell’anno 2007. Esse si sono concluse con la “semina” degli avannotti di trota nel torrente Zambra di Calci. In particolare:
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è stata effettuata, con l’ausilio dell’elettro-storditore, la cattura dei riproduttori e la raccolta delle uova di una femmina e del liquido seminale di alcuni maschi.
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i riproduttori sono stati immediatamente rilasciati
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le uova fecondate sono state trasferite all’interno dell’incubatoio
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la fase di incubazione delle uova ha avuto una durata di circa sessanta giorni
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le uova si sono schiuse e la larva si è nutrita per altri trenta giorni attraverso il sacco vitellino
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lo svezzamento degli avannotti ha avuto luogo con alimento preparato ad hoc
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la semina è stata compiuta quando gli avannotti hanno raggiunto una lunghezza compresa tra 5 e 7 cm.